L’associazione europea delle aziende del commercio dell’acciaio si confronta a Made in Steel
RHO (MI) – La competitività per le aziende del commercio dell’acciaio passa attraverso la forza delle dimensioni.
Questa è una delle tesi emerse durante il meeting di EUROMETAL, l’associazione europea del commercio di acciai e metalli non ferrosi, che si è svolto a Made in Steel.
Focalizzato sugli centri servizio dell’Europa meridionale, il convegno ha necessariamente posto l’accento sull’Italia, evidenziando come, nel mondo dell’acciaio, «non si sia ancora giunti a quel livello di concentrazione che caratterizza invece molti altri settori, dal farmaceutico all’alimentare – sottolinea Cesare Viganò, vice presidente di Eurometal e chairman del SSC Southern Europe Work Group -. L’esperienza della joint venture tra l’italiana CLN e ArcelorMittal dimostra come un player di grandi dimensioni possa essere protagonista sul mercato, anche quello più competitivo».
Durante l’incontro di Eurometal si è parlato anche delle norme antidumping, pensate dall’Ue per contrastare la concorrenza sleale sui prodotti siderurgici.
«È giusto guardare con attenzione all’effetto che questi interventi hanno e potranno avere sullo scenario comunitario – evidenzia il direttore generale dell’associazione di categoria Georges Kirps durante il convegno -. Ricordiamoci però che già quindici anni fa l’Unione Europea utilizzò strumenti simili per limitare gli ingressi di merce sul continente».
Durante il meeting (sono intervenuti anche Emanuele Norsa di Kallanish Commodities e, per un saluto, il presidente di Assofermet Roberto Lunardi), sono anche stati approfonditi alcuni aspetti del “White Paper” di Eurometal, vademecum del settore commerciale dell’acciaio.
Stefano Martinelli, siderweb.com